Al salt d’la cagnulìna / il salto della cagnolina
Per eseguire al salt d’la cagnulìna era necessario che un ragazzo piegasse il busto in avanti, tenendo le ginocchia ben salde e il capo chino. Alle sue spalle si schierava una fila di ragazzi che, uno per voilta, prendevano la rincorsa e, battendo i piedi uniti, appoggivano le mani sulla schiena del ragazzo e lo saltavano, proprio come si faceva quando si saltavano i paracarri.
Quando l’ultimo della fila aveva saltato, occupava il posto del primo e così via …
[Informazione di Giorgio Bianchi, per sua gentile concessione da G. Bianchi, Il Libro dei Ricordi, F.lli Corradini Editori]