Gli strumenti raccontano
Come si faceva il letto in una casa contadina?
Come si incastrava il fondo di una botte tra le doghe?
Perchè si dice quei due filano per dire che due si sono innamorati?
Ci capita di porci queste ed altre domande.
Abbiamo intervistato chi ce lo può raccontare.
Attrezzi e macchine agricole
Al càr – il carro agricolo a quattro ruote
La zàpa, al zapòn, al runchètt e al màz – la zappa, la zappa pesante, la zappa bipenne e la mazza
Ricordi:
Al càr e al fègn /Il carro e il fieno di Fabio Garuti e Michele Piella
La zàpa, poesia di Fabio Garuti
L’aratro
L’aratro è tra gli strumenti più antichi (i primi aratri noti risalgono al 6000 a.C.) e, probabilmente per questo, per migliaia d’anni e sino a qualche decennio la figura del contadino che ara era l’immagine stessa dell’agricoltura. Molto dunque racconta un’aratro a chi lo sa comprendere. Fabio Garuti ce lo dimostra, partendo da una sua poesia.
L’aratro a chiodo
Dall’aratro a chiodo al plodium
L’aratro di ferro (tipo Rut Sack)
Al caradèl – Le ruote dell’aratro
Al tir dal biisti – Il tiro dell’aratro
Quand a s’areva col biisti – Quando si arava con le bestie.
L’aratro delle trattrici a cingoli
Ricordi:
L’aratro, poesia di Fabio Garuti
La stalla
Ricordi:
T’arcòrdat ‘na volta in t’la stàla?, Ricordi di stalla di Fabio Garuti e Gabriele Piella
La casa
I solai e il tetto
Le grate alle finestre
Al lètt – il letto
Al prìit e la sòra- lo scaldaletto, letteralmente “il prete e la suora”
Ricordi:
Il mio letto di Fabio Garuti
Il letto dei Z’lè grand