Pannello 22 – La Parrocchia
Sant’Agostino di Sotto (Mirabello) fu per lungo tempo parte della parrocchia di Sant’Agostino di Sopra, prima con la chiesetta di S. Bartolomeo, fatta costruire nel 1574 dai Prosperi e oggi trasformata in mulino, poi con la nuova chiesa di S. Paolo, che si trovò a curare un numero di anime di poco inferiore a quello della parrocchiale.
Nel 1838 la comunità di Mirabello avanzò richiesta di dismembrazione e di elevazione a parrocchia della chiesa locale. Ne seguì, presso la Curia di Bologna, una controversa e lunga causa, ma alla fine i Mirabellesi la spuntarono: il 30 marzo 1840 il Cardinale Arcivescovo Opizzoni decretò l’erezione a parrocchia di S. Paolo di Mirabello e papa Gregorio XVI solennemente approvò: … et ecclesiam S. Pauli de Mirabello in Curiatam istituimus.
I confini della nuova parrocchia verso S. Agostino furono così definiti: le case Sacerdoti, Casazza, Colombara vecchia, Farinella, Fontanazzo, Chiavica Aldrovandi e S. Filippo, mentre Ghiaia, Molino e Boscona restarono soggette a Sant’Agostino.
Siamo giunti in un’epoca in cui la diffusione di giornali locali e manifesti murali permette di seguire alcune vicende del paese: come l’annuncio di una pubblica Sacra Rappresentazione e l’inaugurazione del nuovo campanile. Anche la fotografia ci permette di documentare una storia che è già storia dei nostri tempi.