Il Museo riedita “MIRABELLO: il TERRITORIO e l’UOMO”
E’ con grande soddisfazione che possiamo annunciarvi che oggi è in linea la riedizione informatica dello storico libro che Franco Rinaldi, Carlo Bione e Ermanno Carletti prepararono per la mostra
MIRABELLO: il TERRITORIO e l’UOMO
da loro curata nel 1980, di cui la sezione IL TERRITORIO del nostro Museo è uno sviluppo.
Nella nuova edizione, curata dal Museo, i numeri dei pannelli e delle mappe della mostra originale sono stati sostituiti da quelli utilizzati nel Museo. Infatti, pur se la nuova esposizione deriva essenzialmente da quella del 1980, se ne discosta in parte: per l’acquisizione di nuovi documenti, per il maggiore sviluppo di alcuni temi e per l’interpretazione data ad alcuni documenti. Queste differenze sono state spiegate nelle note, perché potrebbero confondere il lettore che confrontasse questo testo con i pannelli esposti.
Il libro, originariamente privo di illustrazioni, è stato arricchito con immagini delle carte e dei documenti che vi si citano, ma per mantenere la dimensione in limiti accettabili, non è stato possibile inserirli né tutti, né nella loro interezza. Troverete i mancanti esposti al Museo. Si ringraziano l’Archivio di Stato di Bologna, l’Arch. di Stato di Modena, la Biblioteca Ariostea e l’Archivio Comunale di Ferrara, la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna per il permesso di riprodurli.
E’ anche possibile scaricare una copia da conservare o stampare, in cui però le immagini sono più piccole e non ingrandibili.
Un caloroso grazie a Guglielmo Roccato e Giancarlo Pincelli, per la trascrizione del testo originale, e a Paolo Borroni per l’attenta revisione.
Grazie infine a Sandro Merli, che ha accettato di aprire il libro con una Presentazione che qui riproduciamo
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Nell’0ttobre 1980 scrissi una recensione della mostra allestita da Rinaldi, Bione e Carletti nel municipio di Mirabello su MIRABELLO, IL TERRITORIO, L’UOMO. Il ritaglio di quell’articolo è annegato nel perenne disordine del mio studio: peccato, perché forse mi avrebbe evitato la stesura di queste note.
Mi pare che il senso dell’articolo sia, per come lo ricordo io, ancora pertinente e di qualche utilità, ora che è allestito il museo di Palazzo Sessa/Aldrovandi, di cui il materiale di quella mostra costituisce il nucleo storico fondante.
L’opera appassionata di Rodolfo Soncini-Sessa ha ampliato quel materiale, riordinato i pannelli con la documentazione grafica e fotografica, portando l’insieme ad un livello di altissima leggibilità; ha definito ulteriormente i ruoli delle imprese agricole nella bonifica e trasformazione del territorio, il loro nascere e talvolta il loro declino, scanditi sempre dai rintocchi delle disastrose rotte del fiume Reno che le aveva fatte sorgere.
Con intelligenza sociologica il museo indaga anche i modi dell’abitare, la religiosità, la cultura popolare, le risorse intellettuali del territorio mirabellese. Non è poco.
La raccolta delle attrezzature agricole, dalle più elementari che non hanno mutato forma e funzione dalla loro comparsa, fino a quelle alla soglia della modernità tecnologica, racconta, in parallelo a quello storico-grafico, il percorso dell’uomo, il suo “crescere” fino ad acquisire coscienza del valore del proprio essere e affrancarsi da secoli di enormi fatiche e sofferenze. Ma quel percorso bisogna saperlo leggere.
Il museo mette ora in rete, a disposizione di tutti, una nuova versione dell’opuscolo-guida alla mostra del 1980, scritto da Rinaldi. I visitatori del museo potranno avere lo strumento per comprendere i “fatti” e i luoghi, nonché il “senso” delle raccolte, cui hanno contribuito anche prestiti privati dei cittadini, che possono sentire il museo come cosa che riguarda anche loro.
Ed è per tutti l’occasione di ricordare Franco Rinaldi, Carlo Bione, Ermanno Carletti ormai parte di quella “cronaca” (sono convinto che scrivere “storia” li avrebbe fatti sentire a disagio) che s’era smarrita ed è stata da loro ritrovata.
23 luglio 2014
Sandro Merli
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